Panorama L'Aquila

Siamo felici di annunciare che dal 7 al 10 settembre 2023 torna Panorama, il progetto culturale che ITALICS – la prima rete istituzionale che riunisce 70 tra le più autorevoli gallerie d’arte attive in Italia – dedica con cadenza annuale ad alcune tra le località più straordinarie del nostro Paese.
ITALICS porta a L’Aquila la terza edizione di Panorama, la mostra diffusa itinerante che mette in relazione arte, architettura, antichità e contemporaneo con il territorio e le sue comunità, per il secondo anno con il patrocinio Unesco e del Ministero della Cultura.
Dopo le edizioni di Procida (2021) e Monopoli (2022), entrambe curate da Vincenzo De Bellis, ITALICS ha invitato Cristiana Perrella – curatrice e critica d’arte – a pensare una mostra diffusa per il capoluogo abruzzese.
La nostra galleria presenta un inaspettato dialogo tra il Compianto di Gasparo Cairano – principale esponente della scultura rinascimentale lombarda – e l’artista contemporaneo Diego Perrone.
Sotto le volte a botte dello spoglio sotterraneo di Palazzo Rivera, in completo contrasto con gli stucchi dei saloni sovrastanti, il gruppo scultoreo del Cairano, che s’ipotizza facesse parte del Mausoleo Martinengo (1503-18, Museo di Santa Giulia, Brescia), è installato su un semplice supporto in ferro d’ispirazione scarpiana. Le mezze figure, attraversate da sentimenti e connotazioni affettive di segno diverso, sono disposte canonicamente ai lati del Cristo deposto, personaggio questo in tensione tra vita e morte, e vertice espressivo della produzione di Cairano.
Attorno a loro, gravitano nel buio ridendo delle maschere grottesche. Si tratta delle riproduzioni della Maschera dell’idiota di Adolfo Wildt (1868-1931, Milano). Questa serie di dipinti, realizzati da Diego Perrone ad aerografo su dei fogli di PVC nero, si basa sulle fotografie scattate dall’artista stesso alla Maschera dell’idiota (1910 circa) conservata presso il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, dimora del poeta abruzzese Gabriele D’Annunzio. Fedeli alle fotografie amatoriali a bassa risoluzione, i dipinti di Perrone riproducono anche il riflesso delle luci del flash sulla teca dell’opera e le parti sovraesposte.
I fogli di PVC diventano le quinte che delimitano la relazione psicologica che si viene a creare tra il gruppo scolpito dal Cairano e le maschere teatrali di Wildt, dipinte da Perrone estremizzandone i caratteri espressionisti.
Lo spettatore è chiamato in causa e, come parte di un coro greco, è invitato a esplorare questo spazio psichico, contravvenendo alla visione frontale che l’altorilievo richiederebbe. Viene così messo a nudo il non finito, una temporalità stratificata e l’appropriazione di elementi della tradizione artistica: da Cairano, al teatro greco, a Wildt, a D’Annunzio, a Perrone. Il marmo alabastrino del Compianto e il marmo delle maschere riprodotte su PVC creano una fluttuazione tra scultura e pittura, una relazione visiva tra il materiale reale e un suo artefatto, di cui l’osservatore è testimone.
Le sedi di Panorama L’Aquila non saranno semplici “contenitori” di opere ma generatori di contenuti di per sé, capaci di rendere unica la mostra diffusa, beneficiando della fertile relazione con il tessuto culturale cittadino e la sua lunga tradizione.
Il progetto espositivo di Cristiana Perrella per Panorama L’Aquila nasce infatti dalla suggestione del termine evocativo wit(h)nessing, coniato dalla teorica femminista, artista e psicoanalista Bracha Ettinger con l’intento di estendere il concetto di testimonianza, inteso sia come affermazione della propria conoscenza che di trasmissione di una storia.
Fondata alle pendici del Gran Sasso nel 1254 e ricostruita nel 1266 da Carlo I d'Angiò, parte del Regno di Napoli prima, del regno asburgico e del Regno delle Due Sicilie poi, L’Aquila nella sua lunga storia ha conosciuto momenti di potere e fasto alternati a fasi di declino, distruzione, ricostruzione e rinascita collegate ai violenti terremoti che l’hanno colpita nel corso della sua storia, tra cui quello particolarmente drammatico del 2009. La sua posizione nel cuore dell’Italia, circondata da imponenti montagne, foreste, laghi e corsi d’acqua, ha nei secoli conferito ricchezza e centralità strategica alla città sia dal punto di vista politico e religioso, che dal punto di vista economico e culturale. Tutt’oggi sono forti le testimonianze di questa storia nell’architettura e nel patrimonio artistico ed è viva l’eredità attraverso riti religiosi come la Perdonanza Celestiniana e il prestigio di istituzioni come il Conservatorio, l’Università e l’Accademia di Belle Arti.
Centrale nella nuova edizione di Panorama curata da Cristiana Perrella sarà proprio l’ampio patrimonio storico dell’Aquila – con il suo strato medievale testimoniato dalla cinta muraria, quello rinascimentale riconoscibile in numerosi palazzi e chiese, quello barocco e poi neoclassico legato alle ricostruzioni settecentesche – in parte ancora ferito dall’ultimo sisma e in parte ricostruito e riportato allo splendore originario. Il Forte spagnolo con la sala dove è conservato nella sua interezza un rarissimo scheletro di mammut trovato nel 1954 subito fuori dalla città, l’Oratorio barocco di Palazzo de’ Nardis, la Fondazione Giorgio de Marchis, il Casino delle Delizie Branconio, il Museo Nazionale d‘Abruzzo, il MAXXI L'Aquila, ma anche palazzi, cortili, spazi pubblici e luoghi della vita quotidiana saranno abitati da opere di arte antica, moderna e contemporanea e messi in dialogo con lavori realizzati per l’occasione.
“L’esperienza del testimoniare è un’azione relazionale che prevede una coesistenza – sottolinea Cristiana Perrella –. Memoria e comunità sono per L’Aquila parole centrali, attraverso cui relazionarsi alla storia, la cultura, i luoghi e le persone. Vorrei che il tentativo di rendere partecipe il territorio prendesse forma in collaborazioni con realtà locali, produttive, culturali, sociali, invitate al dialogo con le artiste e gli artisti scelti per la mostra.”
Panorama L’Aquila si conferma un’esperienza espositiva unica, espressione dei valori di ITALICS, in grado di riunire antico, moderno e contemporaneo, stili, tecniche e pensieri molteplici in itinerari d’arte che conducono alla scoperta degli aspetti più autentici e meno conosciuti del nostro Paese, proseguendo così dal vivo lo straordinario viaggio iniziato nel 2020 tra le pagine web della piattaforma Italics.art. Panorama è un format voluto e condiviso dalle gallerie consorziate in un’ottica di collaborazione con i territori coinvolti, simbolo di un impegno che intende espandersi progressivamente in un programma e in alleanze tese a ribadire la centralità e il ruolo delle gallerie d’arte in un sistema culturale, locale e globale in continua evoluzione.
Panorama L’Aquila è realizzata con il patrocinio dell’Unesco, del Ministero della cultura e del Comune de L’Aquila.
Belmond Ltd. partecipa come main partner a supporto delle attività di ITALICS.
Il Giornale dell’Arte è media partner di Panorama L’Aquila.
Per maggiori informazioni, la lista aggiornata degli artisti e delle gallerie partecipanti rimandiamo alla pagina Panorama L’Aquila sul sito ITALICS
www.italics.art