Antonio Canova

(Possagno 1757 - Venezia 1822)
Adone e Venere

gesso, 185 x 80 x 60 cm

Il gesso è il calco del celebre gruppo Adone e Venere, donato da Canova agli eredi di Giovanni Falier, suo primo mecenate, in segno di riconoscenza.
Realizzato da Canova senza commissione tra il 1789 e il 1794, il gruppo in marmo fu acquistato dal marchese Francesco Berio di Salza, per il suo palazzo di Napoli, dove riscosse un enorme successo. Alla morte del marchese, il marmo fu venduto al colonnello Guillaume Fabre e, dopo essere ripassato dallo studio di Canova per alcune modifiche, giunse in Svizzera, dove oggi si conserva, al Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra. La scultura fu da subito considerata il capolavoro di Canova nel genere grazioso, insieme ad Amore e Psiche giacenti, tanto da guadagnare allo scultore il paragone con Prassitele da parte dei contemporanei, per i quali appariva mirabile l’accordo tra naturalezza e idealità, tra l’espressività psicologica e la tecnica mirabile, fondata sull’uso incrociato di vari strumenti.