Giuseppe Borsato

(Toppo, Pordenone, 1770 – Venezia 1849)
Tempio delle arti

olio su tela, 125,5 x 184,5 cm

La tela è ambientata in una monumentale rotonda classicheggiante ispirata al Pantheon di Roma, popolata da personaggi abbigliati all’ultima moda, resi con quella rapidità e brillantezza che portavano i contemporanei a individuare in Borsato “una maestria somma nel dipingere le macchiette, che in alcuni quadri di grandi dimensioni lo dimostrano pittore figurista”. Lo spazio è occupato da sculture che celebrano gli artisti veneti nella storia: Giovanni Bellini, Palladio, Sanmicheli, Alessandro Vittoria, Tullio Lombardo, Tiziano, fino a Canova, rappresentato dal Genio della scultura, che regge un modellino del Marte Pacificatore.